Dare lavoro a Feltri e chiedere 20 milioni di euro alle persone sbagliate

Mi aggiungo al rumore attorno alla denuncia degli Angelucci a Wikimedia Italia.
Antonio Angelucci, colui che da da mangiare a Feltri
Ma attenzione, ci sono talmente tante cose sbagliate in questa situazione da far venire il mal di testa.

Brevissimamente, due signori di nome Giampalo e Antonio Angelucci, quest’ultimo editore de Il Riformista (!) e Libero (!!),  nonchè deputato PDL (!!!), hanno denunciato Wikimedia Italia (!!!!) richiedendo come indennizzo 20 milioni di euro (!!!!!).

Un tripudio di maiuscole ed atti insensati.

Perchè, in breve:

  • Wikimedia Italia è un’associazione che promuove il sapere libero e nello specifico i progetti Wikimedia, come Wikipedia o Wikisource;
  • Wikimedia Italia non gestisce i contenuti di Wikipedia, non ha nessun potere nè controllo
  • I contenuti non li gestisce nemmeno la Wikimedia Foundation, che possiede i server su cui è ospitata Wikipedia
  • La denuncia dove partire contro ignoti, oppure ti spulciavi la cronologia e ti cercavi gli indirizzi IP del disgraziato che avrà scritto la “affermazioni lesive” sul tuo conto
  • chiedere 20 milioni di euro perchè ti sei offeso è da pazzi o da ex-datori di lavoro di Feltri
  • pubblicare un giornale come Libero ti vale la dannazione eterna nel girone dei coprofili

La pagina galeotta è ovviamente bloccata su Wikipedia, ma può essere letta qui.

Trovate info più dettagliate  su Punto Informatico, su Webnews, sui blog di Frieda, Tooby, Kiado, EdoM, Tom.
Senza dimenticare un’insospettabile Paul The Wine Guy.
Se avete lo stomaco forte, fatevi due chiacchiere al bar di Wikipedia.

UPDATE: la lista aggiornata dei blog che ne parlano la tiene Frieda.

Pubblicato da aubreymcfato

Digital librarian, former president of Wikimedia Italia.

7 pensieri riguardo “Dare lavoro a Feltri e chiedere 20 milioni di euro alle persone sbagliate

  1. @Ric: Peggio! È come denunciare il dopolavoro ferroviario di Gallarate perché hai patito un disservizio con un treno diretto Washington-Toronto.

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